Il braccio di ferro sull'autoproduzione nei traghetti tra Grandi Navi Veloci e i sindacati s'intensifica, dopo due decisioni per ora favorevoli alla compagnia marittima giunte dai Tribunali amministrativi di Palermo e Napoli (anche se mancano ancora sentenze sul merito). Proprio a Napoli alcuni lavoratori della compagnia portuale Cupl hanno picchettato l'approdo della ro-ro Crystal all'alba del 3 maggio 2019 per evitare che i marittimi della nave potessero svolgere le operazioni di derizzaggio. Lo riferisce il sindacato di base SiCobas, che invita i lavoratori del terminal container Conateco a unirsi alla vertenza dei loro colleghi. Anche le sigle confederali hanno avviato lo stato di mobilitazione con un comunicato datato 7 maggio. Nella comunicazione alla compagnia marittima, Filt Cgil, Filt Cisl e Uiltrasporti indicono lo stato di agitazione dei marittimi perché è obbligati a svolgere lavoro straordinario non retribuito e mansioni non consone alla qualifica e del personale portuale per le condizioni di lavoro, che comprendono turni, inquadramento e mansioni.
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