Nel 2019, i porti di Salerno e Napoli hanno movimentato complessivamente 1.095.156 teu, con un aumento del 5,65% rispetto all’anno precedente. Sempre con segno positivo risulta l’andamento del traffico ro-ro (+1,6%). In particolare, Salerno ha movimentato 8.095.864 unità tra veicoli industriali e automobili contro le 7.969.207 del 2018, segnando un aumento percentuale dell’1,59%. Domenico de Rosa, amministratore delegato del Gruppo Smet commenta che “l’anno si è chiuso con un leggero incremento in termini di veicoli movimentati e lo ritengo un segnale estremamente positivo, che preannuncia senz’altro un 2020 di ulteriore sviluppo per i traffici ro-ro e per l’intermodalità”.
De Rosa aggiunge che per il lo scalo salernitano “la vera svolta coinciderà con la conclusione degli interventi di dragaggio e con l’arrivo delle nuove navi da 500 trailer del Gruppo Grimaldi, che saranno operative entro la fine dell’anno”. L’imprenditore auspica anche un maggiore collegamento tra traghetti e ferrovia permettendo così “agli operatori intermodali di fornire con continuità servizi sempre più efficienti e sempre più sostenibili”.
A metà gennaio ha attraccato al porto di Salerno la grande nave draga belga Breydel, che sta compiendo l’escavo del fondale, che sarà attuato in due fasi. La prima dura fino al 31 marzo, per poi interrompersi per assicurare la piena operatività del porto durante la stagione estiva. La draga riprenderà a lavorare in autunno per compiere l’opera. Il programma prevede l'escavo di 3,25 milioni di metri cubi per aumentare il pescaggio del bacino e permettere così l’approdo di navi più grandi.