Più scali in Italia e riduzione di quelli in Francia. Questa è la nuova strategia attuata da Dfds nel Mediterraneo orientale dopo l'acquisizione della compagnia turca U.N. Ro-Ro. Da lunedì 7 ottobre, è stata inserita una sesta rotazione settimanale tra lo scalo turco di Pendik, vicino a Istanbul, e Trieste e sono state aggiunte due frequenze settimanali fra Yalova e Trieste. Nel porto italiano, le navi ro-ro di queste rotte approdano al terminal Samer Seaports & Terminals, anch'esso controllato da Dfds, mentre la rotta tra Mersin e Trieste continua ad approdare all'Europa Multipurpose Terminals triestino. La ristrutturazione dei collegamenti con la Turchia interessa anche Bari, dove Dfds ha già una rotta per Pendik, che ora compie uno scalo anche a Patrasso (con tre viaggi settimanali). Dal porto pugliese partono anche servizi per Yalova. La compagnia danese ridimensiona invece il collegamento tra Turchia e Francia, eliminando lo scalo a Tolone e concentrando il servizio tra Yalova e Sète con tre viaggi la settimana.
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