Se in Arabia Saudita le donne non possono guidare le automobili (e sono arrestate se lo fanno), nei vicini Emirati Arabi Uniti possono salire ai comandi di una gru di banchina ship-to-shore. La prima operatrice emeratina si chiama Ayesha Al Marzooqi (nella foto), ha 28 anni e ha cominciato a lavorare a gennaio 2015. Ovviamente, sotto al casco porta il velo e sicuramente non è cosa agevole, specialmente alle temperatura in cui deve operare.
Ma questo è un merito in più per questa donna che appare molto determinata: "Lo scorso settembre ho saputo che Abu Dhabi Terminals cercava operatori nazionali per le gru per il terminal di Khalifa ed era un lavoro che volevo fare. Ora sono molto orgogliosa di essere la prima donna degli Emirati a condurre una gru portuale e spero che il mio esempio spinga altre donne ad assumere ruoli che finora sono unici per noi".
Il percorso per salire su una ship-to-shore non è semplice. La formazione attuata da Abu Dhabi Terminals comprende una serie di lezioni teoriche, dove gli apprendisti imparano tutti gli aspetti della conduzione di una gru, compresi quelli della sicurezza e la descrizione di tutti i componenti. Poi devono superare un esame, per ottenere la certificazione. Il terminalista arabo sta aumentando il numero degli addetti e nel 2014 ha raddoppiato quelli nazionali. Infatti, gran parte dei lavori operativi negli Emirati sono svolti da immigrati, che rappresentano l'ottanta percento della popolazione. Il Paese sta attuando un'opera di "emeratizzazione" del lavoro, favorendo l'impiego dei propri cittadini. E cittadine.
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