Il Decreto Legislativo 169 del 4 agosto 2016 intitolato "Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità Portuali di cui alla Legge 28 gennaio 1994" è composto da 23 articoli e un allegato che dovrebbero cambiare completamente il panorama delle Autorità Portuali con lo scopo di rilanciare il sistema portuale italiano. Come è ormai noto, il principale provvedimento è l'istituzione di quindici Autorità di Sistema Portuale che sostituiranno le attuali 24 Autorità Portuali, cambiando anche il loro governo e centralizzano la nomina dei vertici. Il provvedimento entrerà in vigore il 15 settembre 2016.
La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dovrebbe scongelare i vertici delle Autorità Portuali, formati in gran parte da commissari straordinari nominati dal ministro dei Trasporti, avviando la procedura di nomina dei vertici dei nuovi organismi, per i quali il ministero ha avviato una sorta di auto-candidatura (anche se non ha alcun valore legale).
Un altro effetto della pubblicazione è la possibilità delle Regioni interessate di chiedere un rinvio della trasformazione delle Autorità Portuali in Autorità di Sistema Portuale per un periodo massimo di tre anni. La richiesta "motivata" deve essere inviata dal presidente della Regione entro 15 giorni dall'entrata in vigore del comma che consente questa deroga (data che solo in questo caso è quella della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale). L'eventuale mantenimento delle Autorità Portuali dovrà essere stabilita da un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Per il governo dei porti, il Decreto prevede presso ogni ASP un Ufficio Territoriale diretto da un segretario generale scelto tra il personale della stessa ASP o delle precedenti Autorità Portuali. Nasce anche il Comitato di gestione, che ha le funzioni dell'attuale Comitato Portuale e che dirige l'ASP. Tale Comitato è formato da un presidente (nominato del ministero dei Trasporti), da componenti scelti dagli Enti locali (Regione, Città Metropolitana o Comuni) del territorio compreso nell'ASP e un componente nominato dall'Autorità marittima.
Gli operatori portuali, finora presenti nel Comitato Portuale, entrano nel nuovo Organismo di partenariato della risorsa mare, che ha solo funzione consultiva. Vi partecipano il presidente dell'ASP, il comandante del porto sede di Autorità Portuale e un rappresentante per ciascuna delle seguenti categorie: armatori, industriali, operatori previsti dagli articoli 16 e 18 della Legge stessa, spedizionieri, operatori logistici intermodali operanti in porto, operatori ferroviari operanti in porto, agenti e raccomandatari marittimi, autotrasportatori operanti nell'ambito logistico-portuale, rappresentanti dei lavoratori delle imprese che operano in porto (che hanno tre rappresentanti), operatori del turismo o del commercio operanti nel porto.
Presso il ministero dei Trasporti sorge un nuovo organismo denominato Conferenza nazionale di coordinamento delle ASP che deve coordinare i grandi investimenti infrastrutturali, pianificare l'urbanistica portuale, stabilire le strategie di concessione demaniale e svolgere attività di marketing e promozione dei porti in ambito internazionale.
GAZZETTA UFFICIALE 203/2016 CON LEGGE DELLE AUTORITA' SISTEMA PORTUALE
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