Lo svolgimento dei fatti con è ancora chiaro, anche perché è oggetto di due interpretazioni completamente diverse. La notizia è stata fornita prima dal portavoce dell'esercito libico, Mmohamed Hejazi, secondo cui il bombardamento è avvenuto dopo che alla Tuna-1 è stato intimato di arrestarsi, quando era a circa dieci miglia dal porto di Derna. L'ordine è arrivato perché, secondo l'esercito libico, era diretto verso il porto per consegnare armi ai miliziani dell'Isis. Poiché il cargo non si è fermato, è stato colpito in acque libiche.
La seconda versione giunge dal Governo turco, secondo cui la nave era salpata in Spagna, dove aveva caricato del cartongesso ed è stata colpita quando navigava in acque internazionali. Un primo attacco sarebbe giunto da cannoni costieri e un secondo da aerei. Il ministero degli Esteri turco ha chiesto al Governo libico di Tobruk di aprire un'inchiesta e di punire i responsabili, annunciando che chiederà un risarcimento del danno.
Dopo il bombardamento, il Tuna-1 ha preso fuoco, ma è ancora in condizioni di navigare e ora sta viaggiando verso il porto turco di Fethiye, scortata da un'unità militare turca, dove dovrebbe arrivare domani. L'attacco ha causato la morte di un membro dell'equipaggio e il ferimento di un altro. Da tempo c'è tensione fra Tobruk e Ankara. Il governo libico, infatti, accusa i turchi di fornire armi al Governo di Tripoli, che si contrappone a quello di Tobruk.
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