L'Italia è la prima economia manifatturiera e il primo esportatore delle ragione del Mediterraneo, con oltre 450 miliardi di dollari di vendite nel 2014. Una panoramica sul mercato del trasporto marittimo di container nel Mare Nostrum è stata offerta in occasione del seminario sui noli organizzato dal Gruppo Giovani di Assagenti dal responsabile commerciale di Seago Line, Paul Spallino.
Il bacino intra-Mediterraneo rappresenta ogni anno per le compagnie di navigazione un mercato da 600mila teu (di cui il 75% in export): circa 150mila da e verso il Maghreb e la Spagna, 200mila verso l'Est Mediterraneo e i restanti 250mila verso Grecia, Turchia e Mar Nero. Il contesto competitivo è caratterizzato da rotte brevi, transit time il più possibile contenuti (secondo le esigenze dei caricatori), un mercato frammentato e frequente congestione di alcuni porti.
La dimensione massima del naviglio impiegato, navi full container e ro-ro/portacontainer, è superiore ai tremila teu di capacità. Fra i prodotti più esportati figurano chimici, macchinari, alimentari, prodotti forestali e project cargo, mentre in importazione viaggiano soprattutto prodotti agricoli e alimentari destinati non solo all'Italia ma anche al mar Nero e al Nord Europa.
Nicola Capuzzo
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