Le incertezze dell’economia globale pesano anche sul porto di Trieste, che nei primi dieci mesi del 2023 mostra una flessione del traffico container, in termini di teu, del 3,77% e del ro-ro del 6,8%, rispetto allo stesso periodo dell’anno procedente. In valori assoluti, lo scalo giuliano ha movimentato 708.537 teu e 249.912 rotabili. In questo secondo caso incide soprattutto il calo delle toccare delle navi provenienti dalla Turchia, passate dalle 723 del 2022 alle 665 del 2023.
L’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Orientale ritiene queste perdite “lievi”, spiegando che “l'andamento dei primi dieci mesi dell’anno conferma una capacità reattiva del porto di Trieste e un incremento a doppia cifra per Monfalcone. A due mesi dalla chiusura annuale, l’andamento dei traffici risulta meno negativo di quanto previsto a inizio anno”.
Il calo sul versante marittimo provoca una flessione anche del traffico ferroviario, che nei primi dieci mesi è sceso del 5,98% per quanto riguarda il numero dei treni manovrati (che sono stati 7.600). A tale proposito, l’Autorità aggiunge che “nel complesso, va rilevata la prestazione estremamente positiva di alcuni terminal (Hhla-Plt Italy, Trieste Marine Terminal, Seastock) e l’inaugurazione della nuova movimentazione sull’area di FREEeste. Il risultato totale è frenato da un calo presso i moli V, VI e Siderurgica Triestina. Guardando al resto del comprensorio ferroviario gestito dall’Autorità di Sistema, crescono i numeri all’Interporto di Trieste e all’interporto di Cervignano, con una movimentazione complessiva nei due terminal intermodali di quasi 1.300 treni e un aumento a doppia cifra per entrambi”.
In questo contesto di flessione, ottobre mostra una lieve ripresa, rispetto allo stesso mese del 2022, sia dei container (+5,31%), sia del treno (+1,41%). “La crisi si sente anche nel nostro settore”, commenta il presidente dell’Autorità, Zeno D’Agostino. “I dati statistici nei porti italiani ed esteri lo evidenziano chiaramente, ma i numeri sono lo specchio delle azioni che portiamo avanti e mettono in luce le buone strategie adottate dall'Autorità nel gestire un sistema portuale e logistico fortemente integrato e dinamico. Non abbiamo avuto particolari contraccolpi e sappiamo reggere molto bene gli shock: Monfalcone cresce, abbiamo già totalizzato più di 10.500 treni nel sistema porti-interporti e ottobre in controtendenza ci ha dato qualche segnale positivo anche su Trieste”.