La Francia è solcata da 8500 chilometri di vie navigabili interne, tra fiumi e canali, 6700 dei quali sono gestiti dall’ente pubblico Voies Navigables de France. Per potenziare e rilanciare questa ampia infrastruttura dedicata prevalentemente al trasporto delle merci, il ministero dei Trasporti ha stanziato un contributo supplementare a Voies Navigables de France di 175 milioni di euro, portando così il contributo complessivo per il 2021 a 300 milioni di euro. Ma questo potrebbe essere solo l’inizio, perché il Governo francese ha programmato un investimento di oltre tre miliardi di euro entro il 2030 per le idrovie, di cui 1,9 miliardi per opere di ricostruzione e modernizzazione delle chiuse, istallazione di sistemi di rilevazione in tempo reale del livello delle acque, automazione e telecontrollo delle infrastrutture. Grazie a questo stanziamento, il volume delle merci che viaggeranno nelle idrovie francesi dovrebbe aumentare dagli attuali 50 milioni di tonnellate ai 75 milioni del 2030.
Il progetto più importante, approvato nel giugno del 2019, è il collegamento tra Parigi e il porto di Le Havre con gli altri scali dell’Atlantico settentrionale, creando una rete navigabile tra i fiumi Senna, Oise, Schelda e Lys, che attraversano diversi centri industriali e commerciali. Questa rete è lunga complessivamente 1100 chilometri. L’opera principale è la costruzione di un nuovo canale navigabile Senna-Nord Europa lungo 107 chilometri. Oltre al potenziamento dell’infrastruttura, Voies Navigables de France sta collaborando con altri operatori del trasporto, come Sncf Réseau, per sviluppare soluzioni intermodali.