I tre terminal portuali Sech (Gruppo Investimenti Portuali), Industrie Rebora (Gruppo Spinelli) e Terminal San Giorgio (Gruppo Gavio) del porto di Genova sono riusciti a ottenere il prolungamento delle rispettive concessioni demaniali in scadenza nel 2020. "Abbiamo sbloccato il dossier sulle concessioni che da lungo tempo aspettava una soluzione", ha annunciato con soddisfazione il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini al termine della riunione dell'ultimo Comitato di gestione. L'estensione della concessione del terminal Sech è stata portata fino al 2045, per il terminal di Spinelli al 2054 e per Terminal San Giorgio al 2030.
Nello stesso tempo, il Comitato di gestione ha anche approvato le linee guida per l'assegnazione al Consorzio Bettolo (65% Msc e 35% Gip) della concessione (durata 33 anni) per il terminal di Calata Bettolo che sarà pronto nel 2019. L'unica bocciatura è arrivata per il Terminal Rinfuse, che chiedeva una proroga a partire dal 2020: "Abbiamo negato la proroga a causa del precario stato di salute gestionale finanziaria del terminal e di un parziale utilizzo di queste aree", precisa Signorini.
L'80% della società Terminal Rinfuse Genova che gestisce il terminal è appena stato ceduto da Italiana Coke a una cordata composta dai gruppi Spinelli e Msc, ma l'Autorità Portuale non è stata informata in anticipo e anche per evitare che avvengano simili episodi in futuro, nel nuovo regolamento concessorio approvato oggi "si prevede che ogni mutamento negli assetti di controllo di un terminalista debba essere autorizzato dall'Autorità di Sistema Portuale» sottolinea Signorini, mentre finora l'ente è stato "spettatore". L'Autorità ha anche reso formale la nomina a segretario generale di Marco Sanguineri, 55 anni, attuale direttore pianificazione dell'ente, che dal 15 maggio prenderà il posto di Sandro Carena.
Tornando alle concessioni rinnovate, il presidente Signorini afferma che "il messaggio di fondo è sbloccare celermente gli investimenti dei privati con le proroghe e mettere a valore un grosso investimento pubblico su Calata Bettolo, dove poi ci saranno gli investimenti dei privati. In tutto gli investimenti privati ammontano a 350 milioni di euro - di cui 121 milioni Sech, 182 milioni Spinelli, 29 milioni Terminal San Giorgio - per infrastrutture, gru, armamento piazzali e impianti fissi. Per realizzare Bettolo, l'Autorità di Sistema ha già investito 230 milioni, compresi i dragaggi, inoltre ci sono altri 71 milioni di euro previsti per la messa in funzione.
Nicola Capuzzo
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