Mentre le principali compagnie marittime mondiali annunciano la costruzione di portacontainer sempre più grandi, superando la soglia dei 24mila teu, l’impennata dei noli del trasporto di container dall’Asia all’Europa innescata dalla pandemia di Covid-19 sta spingendo gli spedizionieri europei a noleggiare piccole navi che compiono le stesse rotte. Lo ha fatto a dicembre 2020 la danese Dsv noleggiando tre multipurpose da 650 teu e ora l’annuncia la francese Geodis. La prima portacontainer da 1000 teu che ha noleggiato è partita da Shanghai e arriverà ad Amburgo il 28 febbraio con un carico di 435 container da quaranta piedi per “i clienti che hanno trovato sempre più difficile assicurarsi lo spazio con i vettori regolari a un tasso redditizio”, come spiega la stessa società in una nota.
Il 10 febbraio è partita una seconda nave da Shanghai e sulla base della domanda la società francese attiverà altre partenze nelle prossime settimane. "Comprendiamo le attuali sfide del mercato derivanti dalla domanda senza precedenti dei clienti e le limitazioni della capacità dei vettori oceanici e delle partenze dalla Cina e da altre parti dell'Asia", spiega Matthias Hansen, Senior Vice President Global Ocean Freight di Geodis: "Stiamo lavorando duramente per trovare soluzioni per i nostri clienti. Da qui, questo noleggio esclusivo di navi per integrare gli accordi a lungo termine che abbiamo con i vettori principali. Ci sforziamo di offrire certezze ai nostri clienti in un mercato instabile".