È una coincidenza, oppure il caso del marittimo trovato morto con la gola tagliata la mattina del 7 febbraio 2022 nella sala macchine della portacontainer Msc Adelaide, ormeggiata al terminal Psa Pra’ di Genova, è collegato alla scoperta di 444,5 chilogrammi di cocaina pura in un container imbarcato sulla stessa nave? Per ora non ci sono risposte ufficiali e sono in corso le indagini, che probabilmente fermeranno la nave per alcuni giorni. La Guardia di Finanza, che ha trovato il carico di droga, spiega che era composto da quattrocento panetti contenuti il quattordici borse nascoste in una spedizione di caffè all’interno di un container sbarcato dalla nave.
Il container è stato sbarcato la sera del 6 febbraio, lo stesso giorno in cui la Msc Adelaide è approdata a Genova dopo essere partita dal porto brasiliano di Precem e avere toccato Valencia, Las Palmas e Gioia Tauro. La Finanza spiega che questo contenitore era stato sbarcato insieme ad altri ritenuti sospetti per svolgere controlli fisici e stoccato in una specifica area in attesa dell’ispezione. In questo periodo, i militi hanno notato movimenti sospetti in questa zona e poi hanno visto un operatore portuale spostarne uno di notte. Così i Finanzieri sono intervenuti proprio mentre il portuale, un cinquantenne che lavora per la Culmv, lo stava aprendo per prelevare le borse con la cocaina, che sul mercato avrebbe avuto un valore di trenta milioni di euro. Poche ore dopo veniva trovato il cadavere del marittimo serbo sulla nave.