Il porto di Gioia Tauro apre anche di notte alle grandi portacontainer. Lo ha annunciato l'Autorità Portuale dello scalo calabrese, precisando che per consentire la manovra notturna delle navi in sicurezza sarà installato un sistema di rilevamento e gestione dei dati relativi alla corrente, all’altezza delle onde, alla marea e ai dati meteorologici. “Se non ci fossimo trovati in questa fase di particolare crisi, dettata dalle vicende sanitarie legate al nuovo coronavirus avrei parlato di svolta epocale del porto”, spiega il commissario straordinario dell’Autorità, Andrea Agostinelli. “Nei fatti, oggi, l’apertura dello scalo ai cosiddetti giganti del mare, anche nelle ore notturne, servirà a calmierare i cali fisiologici dei traffici, dettati dalla congiuntura globale che sta interessando il mercato internazionale. Del resto il nostro porto è strettamente collegato all’area del Far East che, di conseguenza, influenzerà l’andamento del nostro lavoro”.
Agostinelli ha anche annunciato il prossimo arrivo in porto di un nuovo rimorchiatore, costruito dalla vietnamita Damen. Ha una lunghezza superiore a 27 metri e larghezza di circa 13 metri, con un pescaggio di sei metri. Il rimorchiatore è spinto da un motore da 5050 bkW, che può muovere anche le portacontainer più grandi. Il terzo provvedimento approvato alla fine di febbraio 2020 è il prolungamento dell’attività dell’Agenzia di somministrazione del lavoro portuale e per la qualificazione professionale del porto di Gioia Tauro, grazie al Milleproroghe che estende il periodo di finanziamento dell'Indennità di Mancato Avviamento (IMA) a 48 mesi. L’agenzia raccoglie 37 lavoratori in esubero del terminal container.