Gioia Tauro recupera e riconquista il primato nazionale nella movimentazione dei container, anche se per ora resta solo nell’ambito del transhipment. L’Autorità portuale ha annunciato che ancora prima della fine dell’anno il Medcenter Container Terminal ha superato la soglia dei tre milioni di teu, con un aumento del 25% rispetto all’anno precedente. La cause della ripresa sono diverse: tre nuove gru che possono lavorare portacontainer da 22mila teu; l’apertura alle grandi navi anche di notte grazie all’installazione di un sistema di rilevamento e gestione dei dati relativi alla corrente, all’altezza delle onde, alla marea e ai dati meteorologici; lo spianamento delle dune sottomarine. Inoltre, per le operazioni di pilotaggio delle portacontainer, l’Autorità portuale di Gioia Tauro ha acquistato un sistema di rilevamento Channel Pilot MK3. Il porto calabrese investe anche otto milioni per il risanamento della banchina e per l’adeguamento strutturale della pavimentazione.
Per quanto riguarda l’occupazione è stata trovata la soluzione legislativa per ampliare il numero degli iscritti all’Agenzia portuale. Ciò ha permesso anche ai settanta lavoratori licenziati dalle imprese (ex articoli 16 e 18 della legge 84/94) di confluire nella Gioia Tauro Port Agency. L’Autorità ha anche avviato alcuni concorsi per assumere personale.