Il 10 marzo 2025 gruppo yemenita degli Houthi ha minacciato di riprendere gli attacchi alle navi mercantili a partire dall’11 marzo 2025, dopo una tregua temporanea durata pochi mesi, se il Governo israeliano non toglierà il blocco degli aiuti umanitari per Gaza. Questo avvertimento arriva in un momento delicato, dopo che gli Stati Uniti hanno nuovamente inserito gli Houthi nella lista delle organizzazioni terroristiche, imponendo sanzioni mirate. Le operazioni degli Houthi includono missili anti-nave, droni esplosivi e la possibile intercettazione delle comunicazioni marittime. Ad esempio, il missile Palestine, balistico a medio raggio, è tra le armi più temute per la sua precisione e capacità distruttiva.
Questa minaccia allontana la possibiità di una ripresa del transito delle portacontainer dal Canale di Suez, prolungando così la circumnavigazione dell’Africa. Questa deviazione ha aumentato del 30% i tempi di transito e del 15% i costi del carburante, mentre i premi assicurativi per attraversare il Mar Rosso, secondo Lloyd’s, sono saliti del 200%. Nonostante gli sforzi internazionali, come l’Operazione Prosperity Guardian, guidata da Stati Uniti e Gran Bretagna, gli Houthi sono riusciti a evitare parzialmente le difese schierate. Per il prossimo futuro, gli analisti prevedono un aumento degli attacchi durante il Ramadan 2025, con possibili estensioni fino al Mediterraneo orientale.