La ricostruzione della diga foranea del porto di Genova, l'opera più costosa tra le nuove infrastrutture marittime programmate in Italia e il cui costo è stimato in un miliardo di euro, avrà il supporto finanziario del Governo e di Cassa Depositi e Prestiti. Lo ha affermato a Genova, in occasione degli Stati generali della logistica per lo sviluppo delle infrastrutture del Nord Ovest, il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, annunciando che "La diga del porto di Genova, quando il progetto sarà pronto, sarà finanziata". L'Autorità di Sistema Portuale locale ha recentemente stanziato dieci milioni di euro per avviare la progettazione definitiva dell'opera, che consentirà le manovre in porto delle portacontainer di ultima generazione.
Delrio a proposito del supporto a questo progetto ha aggiunto: "Abbiamo la disponibilità di Cassa Depositi e Prestiti a costruire un fondo ad hoc per finanziare le opere portuali, un fondo per i porti perché sono centrali nella nostra ottica. Quindi siamo pronti per partire subito ed allargare nella zona di Sampierdarena il primo imbocco (della diga, ndr) e poi costruire il resto. Sappiamo che quell'opera è strategica per la competitività di Genova e, come non c'è stata e non ci sarà incertezza nel collegamento per il Terzo Valico ferroviario, non ci deve essere incertezza quando individuiamo un'opera strategica per il futuro del Paese. E nel momento in cui abbiamo deciso, il Paese deve correre". Il ministro non ha fornito maggiori dettagli su questo fondo dedicato ai porti e sul coinvolgimento di Cdp, che già in passato era stata chiamata in causa per un nuovo meccanismo di finanziamento pubblico-privato delle opere strategiche nei principali scali italiani.
Quello della diga non è stato l'unico annuncio del Ministro a Genova. Delrio ha aggiunto a proposito della nuova Gronda autostradale: "L'iter è vicino alla conclusione. Daremo il via libera definitivo entro l'estate, dopo l'ultima negoziazione con Bruxelles. In arrivo c'è quindi un cantiere e non più un progetto". La Gronda autostradale è il progetto di raddoppio dell'attuale A10 tra Genova Ovest e Vesima, per circa 33 chilometri di cui il 90% in galleria, che secondo Società Autostrade sarebbe "il tunnel dal diametro di scavo più grande al mondo". Un'opera da oltre 3,5 miliardi di euro, finanziata con un aumento dei pedaggi autostradali a livello nazionale.
Durante gli Stati generali della logistica sono stati firmati due protocolli d'intesa. Il primo, sottoscritto dal ministero dei Trasporti, dalla Regione Liguria e dalle Autorità di Sistema Portuale di Genova-Savona e di La Spezia-Marina di Carrara, raccoglie una serie di obiettivi e strategie "finalizzati ad implementare la competitività dei sistemi portuali del Mar Ligure". Il secondo riguarda l'attivazione di un ferrobonus regionale ed è stato firmato dalle Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte.
Nicola Capuzzo
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