Emanuele Grimaldi, amministratore delegato dell'omonimo gruppo armatoriale napoletano, in occasione dell'ultima convention aziendale aveva sottolineato che, con oltre 600 navi e 2,2 miliardi di passeggeri movimentati ogni anno, l'attività dei traghetti è una delle più frammentate al mondo e che necessariamente sarebbe andato verso una nuova stagione di fusioni e acquisizioni. "In questo processo di consolidamento atteso noi siamo acquirenti", aveva sottolineato Grimaldi che sembra pronto a entrare nella fase attuativa di questo progetto.
L'armatore partenopeo nei giorni scorsi ha partecipato alla conferenza Naftemporiki Shipping tenutasi ad Atene e in quell'occasione ha affermato che "ci sono diciassette società che rappresentano un potenziale obiettivo, a cui se ne aggiungono altre 4-5 se si considera la regione del Mediterraneo allargata". Dunque, il raggio d'azione si espande dal Mar Nero fino alle coste atlantiche della Spagna.
Grimaldi ad Atene ha evidenziato ancora una volta "la necessità per il mercato dei traghetti operativi nel Mediterraneo di arrivare a un consolidamento che consenta di fronteggiare con più solidità la concorrenza rappresentata soprattutto dalle linee aeree low cost". Forte di risultati finanziari che nel 2015 avevano fatto registrare un fatturato di 2,9 miliardi di euro e un utile netto di 403 milioni, il gruppo armatoriale partenopeo è alla ricerca di prede sul mercato per aumentare e consolidare la propria quota di mercato nel trasporto marittimo.
Dopo aver rilevato pochi mesi fa il 50% dell'italiana TTT Lines, la prossima acquisizione imminente sarà quella di Hellenic Seaways, compagnia di navigazione greca che offre trasporto di passeggeri e carichi rotabili e di cui Grimaldi già detiene il 48,5%. Per il controllo di Hellenic Seaways va avanti da anni un duro braccio di ferro con la Piraeus Bank, che a sua volta ha in mano il 40,4%, ma quest'ultima sarà costretta ad arrendersi perché obbligata dal Governo locale a cedere in mani private la sua partecipazione. Grimaldi (che in Grecia già controlla Minoan Lines) ha già presentato la propria offerta indicativa (che dovrà poi trasformarsi in vincolante) e, secondo quanto risulta da fonti vicine alla società napoletana, la partita potrebbe chiudersi nel giro di due mesi se, com'è probabile, quella del presidente di Confitarma sarà la migliore offerta sul tavolo.
Nicola Capuzzo
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