Dopo il ritrovamento del cadavere del camionista greco Evangelos Malesiada all’interno della cabina del suo camion in uno dei garage della ro-ro Euroferry Olympia nel corso delle operazioni di soccorso avviate dopo l’incendio del 18 febbraio 2022, la direzione sindacato greco Seofae ha diffuso una nota che denuncia “l’inazione del Governo e del ministero della Navigazione per i controlli sulle navi internazionali che trasportano merci, camion e passeggeri”.
Nella nota, il sindacato pone alcune domande sul funzionamento degli impianti antincendio di bordo, sul numero di veicoli e di passeggeri e se le cabine della nave fossero sufficienti per tutti i passeggeri, sul perché alcuni autisti erano a bordo dei loro veicoli nel garage e sulla legittimità di trasportare merci pericolose in una nave che trasporta anche passeggeri.
Il Gruppo Grimaldi, proprietario dell’Euroferry Olympia, ha replicato alle dichiarazioni del sindacato greco con una nota dove spiega che “come per tutte le altre navi del Gruppo Grimaldi, sia le cabine che le aree comuni della Euroferry Olympia vengono sottoposte a regolare pulizia e sanificazione, mentre i lavori di manutenzione sono all'ordine del giorno. Le buone condizioni della nave sono state infatti confermate lo scorso 16 febbraio a Igoumenitsa, dove l'Euroferry Olympia è stata sottoposta dalle autorità greche a un'ispezione del Port State Control, che ha riguardato anche i sistemi di rilevazione fumi e antincendi, conclusasi con risultati soddisfacenti”.
La compagnia ribadisce che ai passeggeri è “assolutamente vietato” l’ingresso ai ponti garage mentre la nave sta navigando, una regola che è “rigorosamente applicata a bordo delle navi Grimaldi”. Perciò “l'evacuazione dell'area di carico viene controllata prima della partenza e squadre composte da membri dell'equipaggio pattugliano regolarmente i ponti garage durante la navigazione”. Quindi “se un camionista decide in modo fraudolento di nascondersi nel proprio camion, questo comportamento costituisce una palese violazione delle normative internazionali e delle regole del Gruppo Grimaldi, che può mettere a rischio la propria incolumità e quella della nave”.
Sulle accuse di trasportare più persone di quanto permesso, Grimaldi precisa che il sistema di prenotazione elettronica “non consente alcun overbooking”. Nel caso dell’Euroferry Olympia, “solo il 42 per cento della capacità passeggeri era occupata”, aggiungendo che “le 77 cabine (pari a 308 posti letto) e le 409 poltrone reclinabili della nave potevano ospitare senza alcun problema e comodamente i 239 passeggeri (di cui 159 autisti) che viaggiavano a bordo”.
In specifico per quanto riguarda gli autisti, la compagnia sottolinea che “su tutte le navi del Gruppo Grimaldi, un certo numero di cabine sono state assegnate proprio agli autisti per soddisfare le loro esigenze. A questo proposito, tutti i 159 autisti presenti a bordo avevano una sistemazione in cabina, così come altri 26 passeggeri”.
L’ultima replica della Grimaldi riguarda le merci pericolose: “Le accuse secondo cui l'Euroferry Olympia non potrebbe trasportare anche passeggeri in quanto trasporta anche camion che contengono merci pericolose, questa è ancora una volta un'affermazione assolutamente fal