La compagnia sud-coreana aveva istituito nel tempo dieci filiali in diversi Paesi europei, che ora può chiudere. Lo stabilisce il Tribunale fallimentare di Seoul, che potrebbe così avviare la liquidazione, cominciando dai quattro centri più importanti: il quartier generale di Amburgo e le filiali in Spagna, Ungheria e Polonia. Secondo The Loadstar, ciò potrebbe avvenire già entro i primi giorni di novembre. Complessivamente, in Europa lavorano per Hanjin Shipping circa trecento dipendenti, più un numero indefinito di persone operanti nell'indotto. Questa è la seconda importante decisione del Tribunale, dopo quella che autorizza le vendita degli asset relativi alle rotte tra Asia e America e che potrebbero interessare l'altra importante compagnia marittima della Corea del Sud, la Hyundai Merchant Marine.
Sempre secondo The Laodstar, 82 delle 97 navi possedute o noleggiate da Hanjin Shipping sono state completamente scaricate e cinque sono sotto sequestro. Tra quelle in navigazione c'è la Hanjin Korea, che trasporta un migliaio di container destinati all'Italia, caricati il 28 agosto nel porto cinese di Beilun. La portacontainer sta navigando nell'Atlantico e sarebbe diretta a Valencia. Non sappiamo se scaricherà tutti i container nel porto spagnolo, oppure se proseguirà per uno scalo italiano.
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