Con un incremento dei ricavi del 10,5% e un utile operativo (Ebit) salito del 22,7%, la società terminalistica tedesca Hamburger Hafen und Logistik ha rafforzato nel 2024 la sua posizione come operatore logistico di rete a livello europeo. La strategia messa in campo si fonda su investimenti mirati nel potenziamento della rete ferroviaria intermodale e nell’ammodernamento dei terminal container, in particolare ad Amburgo.
La movimentazione complessiva di container nei terminal portuali di Hhla è cresciuta dello 0,9% nel 2024, attestandosi a 5,97 milioni di teu. Il volume ad Amburgo è rimasto stabile, mentre la società ha registrato un netto aumento nei traffici con il Nord e Sud America, in particolare con gli Stati Uniti, a fronte di un calo nei collegamenti con il Medio ed Estremo Oriente. I flussi commerciali con porti europei come Belgio e Grecia sono aumentati, anche a causa delle deviazioni di rotta determinate dal conflitto nel Mar Rosso. Il traffico feeder ha visto una crescita moderata, con un forte incremento delle spedizioni da Germania, Polonia, Lettonia e Regno Unito, mentre sono calati i volumi da Finlandia e Danimarca. La quota del trasporto marittimo via feeder è salita al 19,4%.
Sul piano internazionale, i terminal Hhla fuori dalla Germania hanno registrato un incremento del 23,1% nei volumi movimentati, arrivando a 284 mila teu. Rilevante è la ripresa delle attività marittime nel Container Terminal Odessa, in Ucraina, a partire dal terzo trimestre del 2024, che ha compensato le riduzioni di traffico al terminal Plt Italy di Trieste, penalizzato dalle ripercussioni del conflitto nel Mar Rosso.
Nel segmento Intermodal, i trasporti su container sono aumentati complessivamente dell’11,6%, trainati in particolare dal trasporto ferroviario, cresciuto del 13,2%. Il potenziamento nei Paesi di lingua tedesca ha compensato le difficoltà nei collegamenti con l’Adriatico e il rallentamento nei traffici con la Polonia. L'acquisizione della quota di maggioranza della società austriaca Roland Spedition ha contribuito ulteriormente alla crescita. Il trasporto su gomma è cresciuto in misura più contenuta (+2,2%). Complessivamente, i ricavi del segmento sono saliti del 14,6%, raggiungendo i 711,3 milioni di euro, con un Ebit in crescita del 14,8%.
Il sottogruppo Port Logistics, quotato in borsa, ha registrato ricavi per 1.561,7 milioni di euro, in crescita del 10,8% rispetto al 2023, e un Ebit di 117,8 milioni di euro, in aumento del 26,8%. L’utile netto dopo le imposte e gli interessi di minoranza è più che raddoppiato, raggiungendo 23 milioni di euro. Tra i fattori che hanno inciso positivamente, ci sono l’aumento dei volumi di trasporto intermodale e l’incremento dei proventi da giacenze nei terminal amburghesi, dovuto a tempi di sosta più lunghi dei container.
Le attività immobiliari di Hhla nella Speicherstadt e nell’area del mercato ittico di Amburgo hanno mantenuto alti livelli di occupazione. Tuttavia, il fatturato è leggermente diminuito (-0,8%) a causa della demolizione di strutture nell’area del mercato ittico, in vista di un progetto di riqualificazione. L’Ebit si è mantenuto stabile a 16,1 milioni di euro.
Guardando al 2025, Hhla prevede un deciso aumento dei volumi sia per la movimentazione portuale sia per il trasporto intermodale, con ricavi e margini operativi in crescita in tutti i segmenti del Port Logistics. Le previsioni indicano un EbitT compreso tra 180 e 220 milioni di euro, mentre a livello di gruppo il risultato operativo atteso oscilla tra i 195 e i 235 milioni di euro. Gli investimenti programmati per l’anno in corso si collocano tra i 460 e i 510 milioni di euro, di cui la quasi totalità sarà destinata al comparto logistico portuale.