Chi spera che i noli spot per il trasporto marittimo dei container abbiano raggiunto l’apice non ha motivo per essere ottimista, almeno secondo quanto riferiscono gli analisti di Xeneta, che il 30 maggio 2024 hanno diffuso una nota in cui affermano, al contrario, che le tariffe potranno aumentare ancora, fino a raggiungere livelli del 2022, in piena stagione post-Covid. L’analista capo di Xeneta, Peter Sand, spiega che “il trasporto marittimo dei container ha visto aumenti rapidi e drammatici durante maggio e questa tendenza proseguirà con ulteriori aumenti nei noli spot. Il 1° giugno, raggiungeranno un livello che non si vedeva dal 2022, quando la pandemia di Covid-19 stava ancora causando caos nelle catene di approvvigionamento del trasporto marittimo”.
Ciò nasce da una situazione dove convivono incertezza e disordini, al punto che, aggiunge Sand “la velocità e l'entità di questo recente picco hanno sorpreso il mercato, inclusi i Ceo delle più grandi compagnie di trasporto container via mare del mondo”. Al centro di questa situazione c’è ovviamente la crisi del Mar Rosso, ma secondo Xeneta sono rilevanti anche la congestione portuale e la decisione degli spedizionieri di anticipare le importazioni prima della tradizionale stagione di punta nel terzo trimestre.
“Gli importatori hanno imparato lezioni dalla pandemia e il modo più semplice per proteggere le catene di approvvigionamento è spedire il maggior numero possibile di merci il più rapidamente possibile”, afferma Sand. “Ciò è quanto stiamo vedendo, con alcune aziende che ci dicono che stanno già spedendo a maggio i carichi per il periodo natalizio”. Insomma la situazione è più complessa della semplice crisi del Mar Rosso.
Le ripercussioni si stanno già vedendo anche a terra, dove diversi hub portuali stanno già vivendo una congestione, perché le compagnie marittime stanno compensando la circumnavigazione dell’Africa aumentando i trasbordi di container in Asia e nel Mediterraneo occidentale. Stanno anche riallineando la capacità in altre aree, ma in questo modo stanno crescendo anche i noli di rotte non interessate dal Mar Rosso, come quelle del Pacifico.
Xeneta fornisce alcune previsioni sull’andamento dei noli container nel breve periodo. Quelli dei trasporti dall'Estremo Oriente al Mediterraneo potranno raggiungere i 6.175 dollari per feu già il primo giugno, mentre quelli per l’Europa settentrionale raggiungeranno i 5.280 dollari. Cresceranno anche i noli dall’Estremo Oriente agli Stati Uniti: per la costa occidentale raggiungeranno i 5.170 dollari per feu e per la costa orientale i 6.250 dollari per feu.
Finora si è parlato di noli spot, ma il loro aumento sta creando problemi anche agli spedizionieri che hanno contratti, come precisa Sand: “Le compagnie di trasporto marittimo daranno priorità agli spedizionieri che pagano i tassi più alti. Questo significa che i carichi appartenenti a spedizionieri che pagano tassi più bassi su contratti a lungo termine rischiano di essere lasciati al porto. È successo durante la pandemia di Covid-19 e sta succedendo di nuovo ora”. Inoltre “vediamo anche spedizionieri colpiti da nuove sovrapprezzi e costretti a utilizzare servizi premium per garantire spazio a bordo delle navi. In tali casi, non hanno altra possibilità che trasferire questi costi direttamente ai loro clienti”.