La compagnia marittima Ignazio Messina assumerà il completo controllo del terminal multipurpose San Giorgio del porto di Genova. Lo ha comunicato il 5 luglio 2023, dopo avere raggiunto un accordo col Gruppo Gavio per acquisire l’intero capitale dell’omonima società che gestisce il Ponte Libia e il Ponte Somalia, con una superficie totale di 206mila metri quadrati. L’impianto è operativo dal 2006 e ha una banchina lunga 1.600 metri e con acque profonde 11-12 metri, che consente sei accosti lo-lo e tre ro-ro. Ha anche un raccordo ferroviario con due binari. Il terminal è attrezzato per movimentare diversi tipi di carico: container, breakbulk, project cargo, rotabili e siderurgico.
In una nota, Ignazio Messina dichiara che “le due società confermano che verranno mantenuti e rispettati gli impegni già assunti da Terminal San Giorgio, non solo nei confronti di Autorità di Sistema Portuale ma anche e soprattutto nei confronti dei clienti e dei principali fornitori”, aggiungendo che “il processo di integrazione non inciderà in alcuna maniera sugli attuali livelli occupazionali”.
La compagnia integrerà le attività del terminal San Giorgio con quelle delle aree dove già opera nel porto di Genova e collaborerà con Autosped G (Gruppo Gavio) nella logistica terrestre, nel trasporto stradale e ferroviario e nei terminal intermodali. Le due società non hanno rivelato l’importo della transazione, che prima di essere completata dovrà passare al vaglio dell'Autorità portuale.
Questa è la seconda importante mossa strategica intrapresa da Ignazio Messina nel 2023, dopo lo “scambio” tra navi, avvenuto ad aprile. La compagnia ha venduto ad acquirenti americani la con-ro Jolly Corallo e contemporaneamente ha acquistato due portacontainer – che possono trasportare anche project cargo e carichi eccezionali – da 4.600 teu. Queste due navi sono state costruite nel cantiere Daewoo Shipbuilding South Korea nel 2009 e nel 2010 e ora sono in fase di retrofitting.
Le due portacontainer opereranno in prevalenza nell’area del Mar Rosso, Golfo e in India. In attesa di queste portacontainer, la compagnia ha noleggiato la Msc Palatium III da 2.546 teu, equipaggiata don tre gru, che impiega sulla rotta East-South Africa per mantenere la continuità del servizio. Sempre per il trasporto di container, Ignazio Messina ha ordinato in Cina duemila contenitori da 20’ e 2.500 da 40’ High Cube.
Ignazio Messina vuole così confermare “la riconquista di una capacità di reazione tempestiva sui mercati e quindi una agilità gestionale nello schieramento della flotta sulle linee gestite, rispondendo a una serie di motivazioni precise: la crescente containerizzazione dei carichi nei porti del Golfo arabico e dell’India – mercato sempre più in crescita e alla luce delle ristabilite relazioni diplomatiche tra i due Paesi – la maggiore capacità di trasporti container delle navi che entrano a far parte della flotta, e le conseguenti economie di scala che ne deriveranno in presenza di un aumento di capacità e di un efficientamento del servizio ai clienti”.