Un altro aumento si profila all’orizzonte del trasporto marittimo delle merci: quello dei pedaggi per transitare nel Canale di Suez, che è una delle principali rotte del commercio internazionale da e per l’Europa. Il 4 novembre 2021, il presidente della Suez Canal Authority, Osama Rabea, ha annunciato che da febbraio 2022 i pedaggi aumenteranno del sei percento rispetto all’attuale tariffa. Un aumento che interesserà tutte le tipologie di navi e che escluderà solo quelle che trasportano gas naturale liquefatto. Anche il Canale di Suez vuole quindi approfittare dell’aumento del traffico causato dalla ripresa post-pandemica, portando in cassa nuove risorse e sapendo che l’alternativa della circumnavigazione dell’Africa oggi non conviene sia per l’aumento del costo del carburante, sia per evitare ulteriori ritardi in un trasporto che già ora è ingolfato.
il 2021 si sta già rivelando un’ottima annata per l’Autorità del canale di Suez, che nei primi dieci mesi ha ricavato dai transiti 5,1 miliardi di dollari, contro i 4,53 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Questo incremento deriva da quello del numero di navi e del tonnellaggio totale: dal 1° gennaio al 25 ottobre 2021 sono passate per il canale 16.661 navi (contro le 15.310 del 2020), con un incremento dell’8,8%, mentre il tonnellaggio netto è aumentato dell'8,5% (29 milioni di tonnellate). Il Wto prevede che nel 2022 il trasporto marittimo globale crescerà del 4,7%.