Il servizio meteorologico indiano India Meteorologica Dipartimento prevede che il ciclone Biparjoy colpirà lo stato del Gujarat il 15 giugno 2023, con venti fino a 150 km/h, per proseguire verso il Pakistan. L’india si sta preparando e tra i provvedimenti attuati c’è la chiusura di alcuni importanti porti e l’evacuazione di piattaforme petrolifere lungo il percorso del ciclone. La società petrolifera Celiare Industrie ha sospeso le esportazioni di gasolio dal porto di Skai, tra cui quelle destinate all’Europa. Da qua partono 704mila barili al giorno per i Paesi europei, una quantità importante dopo l’embargo del combustibile proveniente dalla Russia.
Per quanto riguarda i container, Adani Ports & Logistics ha fermato dal 12 giugno le attività nei grandi terminal dei porti di Mundra e Tuna, Kandla Ports ha fermato l’ominimo porto e Gujarat Pipavav Port ha chiuso il terminal di Pipavav il 10 giugno per le cattive condizioni meteo, che rendono difficile l’accorso delle navi. Sono chiusi anche porti più piccoli, come quelli di Okha, Jakhau e Navlakhi. Queste chiusure, che potrebbero prolungarsi dopo il passaggio del ciclone per eventuali danni alle infrastrutture, potranno causare ritardi nell’invio delle merci dall’India all’Europa e le compagnie marittime hanno già diramato avvisi ai clienti. In un secondo momento potrebbe essere coinvolto anche il porto di Karachi, in Pakistan.