Entro la fine dell’anno dovrebbe arrivare una nuova riforma dei porti. Lo ha annunciato il 22 maggio 2023 il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, durante un collegamento avvenuto nel corso dell’evento triestino Adriatic Sea Summit, aggiungendo che al ministero ci stanno lavorando il vice-ministro Edoardo Rixi e “diversi operatori”.
Sui contenuti, il ministro ha solo detto che si baserà su autonomia per rispettare la vocazione di ogni Autorità, sulla riduzione al minimo dei canoni e sul sistema delle concessioni “perché non può essere un algoritmo o un'authority a decidere le concessioni per le singole Autorità portuali". Dovrebbero esserci anche interventi normativi per ridurre la burocrazia.
La questione delle concessioni era stata posta nel convegno dal presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino, secondo cui “stiamo affidando a un algoritmo dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti l’affidamento delle future concessioni: questa sin qui è la vera riforma dei porti che è stata fatta fino a questo momento. Al primo gennaio 2024 ci sarà un algoritmo che deciderà a chi affidare le concessioni nei porti, senza guardare se il soggetto è russo, cinese, o altro”.