Il porto di Tremestieri è lo scalo messinese degli autotrasportatori siciliani che devono attraversare lo Stretto, permettendo loro di evitare l’attraversamento di Messina per raggiungere il porto storico. Ma è anche un approdo fragile e soggetto alle condizioni atmosferiche, come è successo nel tardo pomeriggio del 28 novembre 2020, quando le attività sono state fermate per il maltempo. Sono riprese la mattina del 30 novembre, almeno fino alla prossima chiusura.
Infatti questa non è una situazione d’emergenza, come denuncia il segretario della Uiltrasporti di Messina, Nino di Mento: “Questo è solo l’inizio di una stagione invernale che nuovamente bloccherà per diversi giorni l’operatività del porto di Tremestieri, con ricadute nell’occupazione degli operatori portuali e la solita invasione di veicoli industriali nelle strade cittadine”.
Il principale problema dello scalo è l’insabbiamento dei fondali, che viene accellerato da particolari condizioni, come lo scirocco. Per affrontare questi problemi, l’Autorità portuale ha programma lavori di potenziamento, che però sono partiti in ritardo e subiscono interruzioni. Intanto gli abitanti di Messina e gli autotrasportatori dovranno affrontare intasamenti e lunghe attese quando Tremestieri sarà inagibile. In questi casi, lo scalo potrebbe essere usato come area di attesa dei camion che dovranno imbarcarsi nel porto storico o nella rada di San Francesco. La Uiltrasporti chiede al Comune di adottare uno specifico protocollo per queste situazioni.
I lavori a Tremestieri, iniziati all’inizio di novembre 2018, sono stati sospesi durante la prima emergenza Covid-19 fino al 31 agosto. Oggi sono circa al 7% e siamo ancora nella fase di preparazione degli interventi più importanti. Alla fine di ottobre sono iniziati i lavori di palificazione, poi seguirà la realizzazione della banchina di riva e la protezione a scogliera. Secondo il programma iniziale, l’opera avrebbe dovuto essere completata entro la fine del 2020, ma ci vorranno mesi e oggi non esiste un nuovo termine.
Il progetto prevede anche la realizzazione di una piattaforma logistica che dovrebbe comprendere magazzini a aree di sosta per i veicoli industriali. Per questa opera sono stati stanziati dall’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto 81,5 milioni di euro e lo stato di attuazione è l’affidamento dei servizi di progettazione.