Il 29 aprile 2021, il commissario straordinario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli, ha partecipato a un incontro per definire gli interventi da finanziare con i 111 milioni di euro stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il porto di Gioia Tauro e per lo sviluppo delle aree interne interne alla Zona Economica Speciale della Calabria.
In una nota, l’Autorità portuale spiega che bisogna inserire nella missione Tre del Piano il rifacimento, l’elettrificazione e il raddoppio del raccordo ferroviario che da San Ferdinando termina a Rosarno, con l’obietto di accogliere treni di 750 metri. Questo intervento richiede la maggior parte dello stanziamento, ossia 60 milioni. Sempre in ambito intermodale, altri 57 milioni serviranno per adeguare la tratta ferroviaria tra Sibari e Rosarno, anche in questo caso per consentire il transito dei treni da 750 metri.
La viabilità stradale riceverà 11 milioni per adeguare il raccordo viario tra il porto e lo svincolo autostradale di Rosarno e sei milioni per migliorare il raccordo autostradale di Rosarno. All’interno del porto, 16,5 milioni finanzieranno i lavori già consegnati nella banchina portuale di ponente.
Dieci milioni serviranno per estendere di 50 ettari l’area retroportuale per insediamenti industriali e logistici. Durante la riunione, la Struttura tecnica di missione del ministero Mims (ex Trasporti) ha assicurato il finanziamento di 50 milioni per approfondire i fondali del porto a 18 metri.
La riunione è stata indetta dal capo di gabinetto del ministero del Sud, Giacomo Aiello, e vi hanno partecipato anche il sottosegretario per il Sud e la Coesione territoriale, Dalila Nesci, il coordinatore della Struttura tecnica di Missione del Mims, Giuseppe Catalano, l’assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria, Domenica Catalfamo, e il commissario straordinario per la Zes Calabria, Rosanna Nisticò.