Il porto della Spezia sta svolgendo due giorni di prove, il 15 e 16 febbraio 2023, per verificare l’applicazione dei droni nei controlli di sicurezza sul bacino marittimo, sulle strade e sulle linee ferroviarie dell'ambito portuale. La sperimentazione avviane in collaborazione tra l’autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e la società terminalista La Spezia Container Terminal. I droni decollano dal Molo Garibaldi per sorvolare l’area del terminal container (in particolare Molo Fornelli, Molo Garibaldi, Calata Paita).
Si stanno sperimentando tre casi d’uso dei velivoli autonomi: ispezione del perimetro dell'area in concessione al terminal e del gate per motivi di sicurezza (safety e security); ispezione delle aree di stoccaggio ai fini di una verifica del posizionamento corretto dei container; ispezione delle zone adibite alla viabilità dei mezzi per controllare la situazione del traffico ed eventuali interferenze tra mezzi ed operatori.
Questa iniziativa rientra nel progetto europeo Labyrinth, nell’ambito del programma Horizon 2020, coordinato dall’Università Carlos III di Madrid ed è “il primo tassello di un programma di sperimentazioni e applicazioni di questo tipo di tecnologie che permettono all’Asp del Mar Ligure Orientale di essere all’avanguardia nel panorama dei porti italiani, prevedendo lo studio e l’applicazione in ulteriori impieghi estesi a tutto l’ambito portuale della Spezia e di Marina di Carrara”, spiega l’Autorità in una nota.
Il porto della Spezia è stato scelto come sito pilota “per sperimentare, sia dal punto di vista tecnico che legislativo, le tecnologie innovative, quali gli aeromobili a pilotaggio remoto, per il monitoraggio della sicurezza in ambito marittimo portuale con particolare riferimento alle movimentazioni portuali, al fine di garantire una maggiore sicurezza dei lavoratori e delle operazioni evitando le possibili interferenze con le movimentazioni stesse”.