Il porto di Amburgo ha avviato un programma di alleanze strategiche con alcuni scali fluviali tedeschi per sviluppare il trasporto di container tramite vie d’acqua interne. Il primo è stato firmato a luglio 2020 tra la società che gestisce il porto marittimo tedesco, la Hamburger Hafen und Logistik, e quella che gestisce lo scalo interno di Braunschweig, la Hafenbetriebsgesellschaft Braunschweig, che si trova nella Bassa Sassonia. Finora, il porto di Amburgo ha sviluppato soprattutto l’inoltro su rotaia, che però nel breve termine offre scarse possibilità di sviluppo. Come alternativa alla strada, il trasporto fluviale ha invece ancora buone potenzialità di crescita e su questo sta puntando Hhl.
Braunschweig dista circa 180 chilometri e richiede un viaggio di 24 ore sul fiume Elba, sui suoi canali laterali e sul canale del Mittelland. Nel 2019 hanno viaggiato su queste vie d’acqua tra Amburgo e Braunschweig circa 70mila container, togliendo dalle strade 40mila veicoli industriali. Oggi tra i due scali ci sono sette partenze la settimana e l’obiettivo è aumentarle. Ma questa è solo la prima alleanza di questo tipo programmata dal porto di Amburgo, che sta trattando con altre Autorità portuali interne della Germania. Hamburger Hafen und Logistik sta anche lavorando per potenziare la movimentazione delle imbarcazioni nell’ambito portuale. Ogni anno fanno capo al porto circa 10mila imbarcazioni interne, che trasportano 140mila teu. Nel 2019, la società amburghese ha creato una piattaforma digitale dedicata a queste imbarcazioni per coordinare le rotte, l’assegnazione degli approdi e la gestione dei terminal.