La mattina del 14 maggio 2024, nel porto di Brindisi è stata avviata una nuova fase di lavori per l'installazione delle briccole, strutture fondamentali per l'ormeggio e il sicuro attracco delle navi. L'evento ha visto la presenza di autorità, tra cui il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, che ha effettuato una visita ispettiva al cantiere situato a Costa Morena ovest.
L'intervento prevede l'utilizzo di una gru speciale su pontone, equipaggiata con un vibro-infissore capace di operare a -43 metri dal livello medio del mare, per impiantare i pali metallici che sosterranno le briccole. Queste strutture saranno collegate da passerelle in acciaio e serviranno per l'ormeggio di navi ro-ro, con lunghezze tra 109 e 196 metri. Le operazioni dovrebbero concludersi entro i prossimi due mesi.
Tali strutture non solo aumenteranno i livelli di sicurezza del porto, ma consentiranno anche di superare i vincoli di una ordinanza corrente della Capitaneria di Porto che limita l'ormeggio in condizioni meteo-marine avverse. Oggi le navi sono tenute “in posizione”, ossia ferme e in condizioni di sicurezza, esclusivamente dalle ancore poste a prora.
Il progetto, del valore di 6 milioni 400 mila euro, è portato avanti da un'Associazione Temporanea di Imprese che include Venna, Research Consorzio Stabile e Duomi, quest'ultima responsabile della redazione del progetto che ha vinto la gara d'appalto. L'iniziativa è stata finanziata con fondi regionali e europei nell'ambito dei programmi Poc Puglia e Por Puglia.
"Questa è un'opera strategica non solo per il porto, ma per l'intero territorio, che beneficerà di un aumento di traffico nelle autostrade del mare e di un generale rilancio economico", ha dichiarato il presidente Patroni Griffi, evidenziando il minimo impatto ambientale e il significativo miglioramento nelle operazioni portuali che il progetto porterà.