Rotterdam mantiene anche nel 2020 la sua posizione al vertice della movimentazione europea di container, con 14,3 milioni di teu, ma perde il 3,2 rispetto all’anno precedente a causa della pandemia di Covid-19 (la flessione è dell’1,2% in termini di tonnellate). La perdita è stata contenuta anche grazie a una ripresa registrata nella seconda metà dell’anno, perché i consumatori europei hanno ricominciato a comperare beni fisici, piuttosto che servizi.
L’Autorità portuale ha annunciato un investimento di un miliardo e mezzo di euro nei prossimi cinque anni per la transizione energetica, la digitalizzazione e le infrastrutture. Già nel 2020, sono iniziate le opere per produrre idrogeno ed espandere la capacità di alimentazione da terra delle navi. Nella digitalizzazione, è stata sviluppata la piattaforma Cargo Tracker, che permette alle imprese di seguire tutti i movimenti d’importazione dei container nel porto.