Il transportlogistic di Monaco è stato anche per l'Autorità Portuale di Venezia l'occasione giusta per presentare importanti novità. Quella cui è stato dato maggiore risalto è l'attivazione, da parte del Gruppo Grimaldi di Napoli, di una toccata anche a Marghera (presso il nuovo terminal delle autostrade del mare di Fusina) della linea tutto merci che collega i porti di Trieste con Patrasso. Il presidente dell'Autorità Portuale, Paolo Costa, definisce questa linea "un case study di intermodalità perché consentirà di mettere in relazione il mercato greco con il Centro Europa, sfruttando la tratta marittima e il collegamento ferroviario diretto con il porto di Venezia. Il terminal di Fusina, infatti, dispone di un fascio di binari che consente la formazione di treni fino a 650 metri di lunghezza".
L'arrivo di una linea di Grimaldi è una notizia importante per il terminal di Fusina che dal momento della sua inaugurazione (avvenuta un anno fa) risultava finora sottoutilizzato, nonostante le grandi potenzialità operative (possibilità di ormeggio di quattro navi contemporaneamente). "Ora abbiamo navi di Grimaldi, di Anek Lines e di Med Cross Lines, ma anche altri arriveranno sempre dal Mediterraneo orientale, in particolare dalla Turchia. Grazie a direttrici di trasporto che sfruttano l'intermodalità nave-treno, questi servizi intermodali riescono a fare concorrenza al trasporto container nel Mediterraneo", aggiunge Costa.
In prospettiva futura, invece, le novità per lo scalo veneziano arrivano dal trasporto ferroviario perché si prevede l'ingresso in porto nel medio-breve termine di Rail Cargo Austria: "In occasione del incontro intitolato 'Porto di Venezia: il domani è oggi' discuteremo di molte novità, fra cui l'avvio dal 2017 di nuovi servizi intermodali regolari di RCA dal porto di Venezia verso l'Europa centro-orientale per il traffico diffuso. Sarà possibile formare treni da 650 metri di lunghezza direttamente all'interno delle aree portuali e cercheremo di offrire a chi opera questi servizi strutture idonee per le attività di deposito, carico e scarico".
Costa parla anche del servizio di manovre ferroviarie che "oggi viene svolto dalla società Manovre Esercizi Ferroviari direttamente controllata dall'Autorità Portuale, ma che presto metteremo a gara. So che susciterà l'interesse di uno dei maggiori vettori ferroviari stranieri". Il presidente dell'Autorità non lo dice esplicitamente, ma è scontato che l'identikit porti al colosso tedesco Deutsche Bahn. Queste cessioni di società partecipate fanno parte del piano di dismissioni che l'ente portuale dovrà portare a termine nei prossimi mesi, fra cui rientra anche cessione del 53% di Venezia Terminal Passeggeri, attualmente in mano pubblica.
Nicola Capuzzo
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