Il primo cassone in cemento dei quasi cento che costituiranno le fondamenta della nuova diga foranea di Genova è finalmente affondato. L’evento è avvenuto sabato 25 maggio 2024, il giorno successivo a quello programmato. Il venerdì, il cassone aveva raggiunto il punto della posa trainato da un rimorchiatore, ma poi è rimasto a galla perché il mare era mosso. Una delusione per il pubblico che seguiva l’evento dalla sede dell'Autorità portuale genovese, tra cui spiccava il ministro dei Trasporti.
Questo è uno dei più piccoli cassoni che il consorzio guidato da Webuild poserà sul fondo. È alto 21,7 metri, lungo 40 metri e largo 25 metri ed è adagiato a 25 metri di profondità, su uno strato di ghiaia che lo separa dal fondale fangoso. I cassoni sono costruiti nel porto di Vado Ligure e richiedono una ventina di giorni di lavoro ciascuno.
Intanto il vice-ministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, il 27 maggio ha dichiarato che per la nomina del nuovo presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentali “ci vorranno mesi”. Oggi l’Autorità è diretta dal commissario straordinario Paolo Piacenza, nominato dopo le dimissioni di Paolo Emilio Signorini. Rixi ha aggiunto che la situazione del porto “è molto delicata”.