L'agenzia Reuters riferisce alcune dichiarazioni Fabio Botto, dell'Ufficio Italiano per la Lotta Antifrode, secondo cui l'UE e l'Italia stanno indagando sulle attività di un'organizzazione criminale cinese che avrebbe importato grandi quantitativi di merce nel porto del Pireo senza pagare l'Iva. Secondo Botto, questa frode sarebbe costata all'Erario italiano decine di milioni per evasione sull'imposta sul valore aggiunto, anche se non è stato ancora definito l'intero danno essendo l'inchiesta ancora in corso. La frode riguarderebbe soprattutto capi d'abbigliamento e calzature, il cui valore era notevolmente ridotto nelle dichiarazioni per diminuire i dazi. Poi, l'organizzazione avrebbe fornito falsi destinatari per evadere l'Iva nel Paese dove la merce era effettivamente venduta. Il funzionario ha precisato che non è emerso alcun illecito da parte delle Autorità che gestiscono il porto greco.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!