Il 30 luglio 2023, il ministro dei Trasporti egiziano, Kamel el-Wazir, ha formalmente consegnato l’area per la costruzione del terminal container del porto di Ain Sokhna, che sorgerà sulla rive del Mar Rosso all’imboccatura meridionale del canale di Suez, al consorzio che lo realizzerà e gestirà. È formato dalla società terminalista cinese Hutchison Ports, dall compagna marittima cinese Cosco Shipping e da quella francese Cma Cgm. Questo è uno dei nuovi due terminal affidati a questo consorzio: il secondo sorgerà a nord del Canale di Suez, nel porto di Dekheila, vicino ad Alessandria d’Egitto.
Il terminal di Ain Sokhna avrà una capacità di 3,5 milioni di teu, diventando il più grande dell’Egitto, e potrà ospitare portacontainer lunghe fino a 400 metri. Occuperà una superficie totale di 1,6 milioni di metri quadrati, con banchine lunghe 2.600 metri. Con questi due nuovi terminal posti alle estremità del Canale di Suez l’Egitto vuole porsi al centro dei traffici globali, come prevede il piano decennale 2014-2024. Ma rappresentano un’infrastruttura strategica anche per la Cina, che tramite Hutchison Ports e Cosco mantiene il controllo della società terminalista che costruisce e gestirà le due infrastrutture.