Il 5 novembre 2020 inizia formalmente la costruzione del terminal container del porto di Augusta: l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale ha consegnato i lavori al Consorzio Infrastrutture, che dovrà realizzare una banchina da 550 metri lineari, permettendo l’accosto di portacontainer dell’ultima generazione, e di 200mila metri quadrati di piazzali per la movimentazione e stoccaggio dei container. A fianco della costruzione del terminal, l’Autorità portuale afferma di avere previsto “collegamenti ferroviari che verranno istituiti tra l’area portuale, l'interporto e l'aeroporto degli scali di Augusta e Catania”.
Il presidente dell’Asp del Mare di Sicilia Orientale, Andrea Annunziata, spiega che “il Porto di Augusta, grazie al suo nuovo terminal container, assumerà la posizione di leader nel comparto del traffico container in questa parte della Sicilia, operando da e verso tutto il bacino del Mediterraneo e con il resto d’Europa grazie alla sua posizione strategica lungo il corridoio Scandinavo-Mediterraneo della Rete TEN-T delle Autostrade del Mare. Inoltre, con la realizzazione del collegamento di ultimo miglio con la rete ferroviaria nazionale, che connetterà direttamente il Porto di Augusta con il resto della Sicilia e dell’Italia, si avrà un migliore equilibrio con le altre modalità di trasporto”.
Annunziata precisa che il nuovo terminal “avrà una ricaduta positiva anche sulle Zone Economiche Speciali, considerato che l’Asp del Mare di Sicilia Orientale serve due terzi delle ZES regionali. Le ZES hanno il merito di agire in un’ottica di sistema, con l’obiettivo di sanare tutti quegli aspetti che storicamente hanno costituito le maggiori criticità per le aziende che hanno cercato di investire nel mezzogiorno. Oggi, le aziende operanti all’interno delle ZES avranno finalmente la possibilità di beneficiare di sgravi fiscali, di procedure burocratiche semplificate e dell’accesso ad infrastrutture di livello superiore, come ad esempio il nuovo terminal container nel Porto di Augusta. I container molto spesso trasportano materie prime provenienti da oltre oceano ed il terminal container di Augusta svolgerà una funzione preminente in quanto luogo di arrivo, di partenza e di smistamento verso le industrie, sia quelle già esistenti che quelle che si stanno creando grazie all’istituzione delle ZES. A loro volta le industrie lavoreranno le materie prime e creeranno semilavorati o prodotti finiti, che verranno infine immessi sul mercato, generando quindi un processo di filiera che crea lavoro e fa girare l’economia”.