A poco più di mese dal primo attacco degli Houthi yemeniti alle navi cargo in transito nello stretto di Bab al-Mandeb, i porti italiani cominciano a subire la deviazione delle portacontainer dalla rotta di Suez a quella di Buona Speranza. Il 16 gennaio 2023, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico orientale, Zeno D'Agostino ha dichiarato all’agenzia Dire che da due settimane non compare la nave che settimanalmente approda al Molo VII, mentre è arrivata una che è riuscita a passare dal Mar Rosso, evitando di essere attaccata. Entro la fine di gennaio dovrebbe giungere nello scalo giuliano la prima portacontainer che ha circumnavigato l’Africa. Per mantenere la frequenza settimanale, precisa D’Agostino, gli armatori dovranno aumentare le navi sulla rotazione, con conseguente aumento dei costi.
La crisi del Mar Rosso colpisce soprattutto i porti del Mediterraneo orientale, e, in Italia, quelli adriatici, perché più lontani da Gibilterra. È già accaduto che le compagnie marittime accordino la rotta mediterranea quando circumnavigano l’Africa, approdando in porti occidentali per poi affidare i container a servizi feeder. Inoltre, Trieste serve soprattutto l’Europa centrale e occidentale e quindi i destinatari dei container potrebbero deviare le spedizioni negli scali del Mare del Nord.
Anche Genova sta cominciando a sentire la crisi del Mar Rosso. Giuseppe Tagnocchetti, coordinatore di Trasportounito della Liguria, afferma che le imprese di autotrasporto stanno valutando la cassa integrazione per gli autisti che operano nello scalo. Più in generale, Srm sottolinea che attraverso il Canale di Suez transita circa il quaranta percento dell’import-export italiano, che nel breve periodo raggiungerà in ritardo i porti italiani. La situazione, almeno per la frequenza delle navi dovrebbe tornare alla normalità sul lungo periodo. Intanto i porti italiani stanno scontando anche l’introduzione del sistema Ets e l’introduzione del nuovo Codice Doganale, che ridurre da 90 a 30 giorni lo stoccaggio temporaneo.