Il nuovo assetto geopolitico del mondo sta rimettendo in discussione anche gli investimenti cinesi nel trasporto e nella logistica europea. Un fenomeno che sta coinvolgendo pure il porto di Amburgo, dove la società terminalista Hamburger Hafen und Lagerhausgesellschaft (controllata dal Comune) gestisce tre terminal container, tra cui quello di Tollerort. Ed è proprio su questo impianto che si è scatenato il dibatto, dopo che il Gruppo cinese Cosco ha chiesto di acquisire il 35% delle quote. Hhla e il sindaco di Amburgo hanno già approvato la richiesta, ma ad agosto 2022 il ministro federale dell’Economia e della Tecnologia,Robert Habeck, ha espresso alla Reuters la sua opposizione a questo ingresso perché fornirebbe alla Cina una partecipazione nelle infrastrutture strategiche tedesche.
Questa dichiarazione è importante, perché per chiudere l’accordo è necessaria l’autorizzazione di Berlino, che in questo periodo sta proprio rivedendo gli accordi economici internazionali. Sempre alla Reuters, il responsabile marketing di Hhla, Axel Mattern, ha detto il 13 settembre che un rifiuto ai cinesi sarebbe un disastro non solo per il porto ma pure per la Germania”, perché la compagnia marittima Cosco è in crescita e potrà diventare presto la più grande del mondo".
Il terminal di Tollerort è il più piccolo tra quelli container di Amburgo, ma è innovativo e flessibile. Inoltre è votato all’intermodalità, grazie anche a una gru a portale che può caricare i treni su un binario in curva. Complessivamente ha cinque binari lungi 700 metri. La banchina può ospitare fino a quattro portacontainer, che possono avere una lunghezza fino a 400 metri e una capacità fino a 16mila teu. Per lo stoccaggio delle merci offre magazzini su 600mila metri quadrati di area logistica.