La Magistratura ha aperto un’indagine per naufragio sull’incidente avvenuto a Marina di Massa, dove il 29 gennaio 2025 si è arenata la nave cargo Guang Rong. Secondo una prima ricostruzione, la nave era alla fonda di fronte al porto di Marina di Carrara e il maltempo – con vento forte e mare mosso – ha fatto arare l’ancora, trascinando il cargo contro il pontile di Marina di Massa e facendolo arenare. L’intero equipaggio, composto quasi totalmente da ucraini, è stato salvato.
La nave lavora per la costruzione della nuova diga foranea di Genova nel trasporto di materiali inerti. Al momento dell’incidente, era carica con novemila tonnellate di pietrisco. Proprio per la sua intensa attività nello scalo ligure, la Guang Rong è stata ispezionata quattro volte dalla Capitaneria di Porto e in tre di queste ispezioni i funzionari hanno rilevato alcune anomalie, imponendo un fermo totale della nave di settanta giorni. Una di queste avarie - secondo quanto ha dichiarato Leonardo Deri, capo reparto tecnico-amministrativo della Capitaneria di Porto di Genova, al Fatto Quotidiano - aveva messo fuori uso uno dei due motori. Deri aggiunge che il Rina avrebbe permesso comunque la navigazione, purché in condizioni meteo ottimali, fornendo più proroghe. Al momento dell’incidente, il cargo non stata però navigando ed era alla fonda da tre giorni, probabilmente proprio per le pessime condizioni meteo.