Mentre l’attenzione mondiale sul trasporto marittimo è puntata sulle azioni degli Houthi yemeniti, un altro segnale di allarme squilla: l’aumento degli atti di pirateria nei confronti dei mercantili, dopo un periodo di calo e stasi. Lo lancia l’International Maritime Boureau nella sua rilevazione annuale su questo fenomeno: nel 2023 gli attacchi dei pirati sono aumentati rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 120 eventi. Non solo: per la prima volta dal 2017 si registra il sequestro di una nave da parte dei pirati somali, avvenuto il 14 dicembre al largo delle coste della Somalia.
La maggior parte degli eventi (105) riguarda abbordaggi di navi, soprattutto rinfusiere (45 casi). Tra gli obiettivi seguono le navi cisterna (34 casi) e le portacontainer (18 casi). Nel 2023 restano contenutigli attacchi nel Golfo di Guinea, che negli ultimi anni è diventato una delle aree più pericolose: nel 2023 sono stati 22, contro i 19 del 2022 e i 35 del 202. Ma nel 2020 furono 81. Però, segnala Imb, in queste acque sono avvenuti tre dei quattro dirottamenti segnalati a livello globale e quattordici rapimenti di equipaggio, con due feriti. Il Golfo di Guinea resta quindi un’area molto pericolosa per i marittimi.
Un’altra area ritenuta pericolosa è lo Stretto di Singapore, dove avvengono numerosi eventi, anche se meno pericolosi rispetto a quelli africani. In totale ci sono stati 37 incidenti, contro i 38 dell’anno precedente, con una percentuale di successo del 95%. I pirati hanno preso in ostaggio nove marittimi. Nel vicino Stretto di Malacca un marittimo di una portarinfuse è stato ferito nell’ottobre 2023. Restando in quest’area, stanno aumentando gli attacchi dei pirati nell’arcipelago indonesiano: 18 nel 2023 contro i 10 dell’anno precedente, con due marittimi presi in ostaggio.
I pirati operano anche nell’America Latina, con quattordici incidenti gravi davanti al porto peruviano di Callao, in cui sono stati presi in ostaggio sette marittimi. L'Imb segnala attacchi anche a Macapa, in Brasile, Cartagena e Puerto Bolivar, in Colombia. In questi casi le navi erano all’ancora. Per fronteggiare la pirateria, l’Imb chiede ai comandanti e agli armatori di seguire le raccomandazioni e le procedure di segnalazione secondo l'ultima versione delle migliori pratiche di gestione.