Nel tardo pomeriggio di venerdì 9 giugno 2023 un gruppo di quindici persone, probabilmente clandestini, ha sequestrato la nave ro-ro Galata Seaways - della compagnia Dfds -mentre viaggiava al largo di Napoli. La nave era salpata il 7 giugno dal porto turco di Yalova per quello francese di Sete. Secondo quanto riferiscono le Autorità turche, i sequestratori sarebbero stati armati con coltelli, mentre l’equipaggio, formato da ventidue persone, si sarebbe rifugiato nei locali di soggiorno e nella sala macchine. Nel tardo pomeriggio, il ministro italiano della Difesa ha dichiarato che il battaglione San Marco, intervenuto con un elicottero, ha ripreso il controllo della nave e stanno cercando i sequestratori che sono ancora a bordo e sarebbero asserragliati in un locale della nave.
La Galata Seways (IMO 9422134) è stata varata nel 2010. La nave lunga 223 metri e può ospitare fino a 300 rimorchi. Secondo MarineTraffic, la nave alle 19.30 era diretta verso il porto di Napoli.
Aggiornamento del 10 giugno. Dopo l’intervento dei militari, che ha fermato tutti i migranti clandestini, la Galata Seaways è approdata al porto di Napoli alle 18.36 del 9 giugno. La Procura ha quindi avviato un’indagine. La Procuratrice Enrica Parascandolo ha ascoltato il comandante della nave e i quindici migranti, come persone informate dei fatti. Ne è emersa una ricostruzione diversa da quella data all’inizio dal ministro italiano della Difesa ed è nato il dubbio che ci sia stato un sequestro.
Il comandante ha detto di avere visto sulla nave due persone armate di coltello che si aggiravano nell’area della sala macchine, senza entrarvi. Dopo essere stati visti, i due uomini sono tornati nel gruppo, senza avere compiuto alcuna aggressione.
È stato a questo punto che il comandante ha lanciato un allarme e i migranti sono nascosti tra i veicoli imbarcati, per timore per essere rimpatriati. Hanno spiegato che i coltelli erano serviti per tagliare le centine dei camion per nascondersi.
La Procura non ha ipotizzato reati legati al sequestro di persona, al dirottamento o a violenze. L’unica denuncia, per tre persone, è di porto d’armi abusivo. Tredici clandestini sono uomini – di cui due minorenni - e due donne, di cui incinta. Nove sono iracheni, quattro siriani e un iraniano. Quattro di loro sono ricoverati in ospedale per ipotermia e malori.
La nave è ripartita per il porto di Sete alle 10.06 del 10 giugno.