Il Fast Import nasce da un'idea del presidente degli spedizionieri della Spezia, Alessandro Laghezza, per anticipare le pratiche doganali, migliorando così le procedure di sbarco dei container e di accelerarne i tempi di uscita dal porto. In questo modo, oltre a ridurre i tempi di consegna dei contenitori, si libera spazio nei piazzali dello scalo, aumentando la disponibilità senza alcun costo. Il sistema è in fase di sperimentazione per quanto riguarda la parte di pre-svincolo.
Per diventare pienamente operativo, il Fast Import deve aspettare le procedure di pre-clearing, che sono ancora soggette ad alcune restrizioni doganali. Quando ciò avverrà, questa procedura informatica potrà sbrigare tutte le pratiche portuali di svincolo relative ai container sdoganati in mare ancora prima che la nave stessa sia ormeggiata alla banchina.
"Il tempo di sosta più breve dei contenitori all'interno del terminal - afferma Bruno Pisano rappresentante di Assocad - garantisce una serie di vantaggi indiretti quali un livello di sicurezza superiore dovuto al minore accumulo di mezzi in spazi ristretti a tutela del personale impiegato nelle operazioni di piazzale, riduzione di consumo di carburanti, minore inquinamento acustico, oltre al controllo diretto e immediato dell'operazione di pre-svincolo con il dialogo telematico fra operatori e compagnie di navigazione".
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