Il nome del gruppo armatoriale Grimaldi di Napoli figura fra le nove società finite sotto la lente dell'autorità Antitrust brasiliana che indaga su un presunto cartello internazionale di mercato. La comunicazione è stata data direttamente dall'Administrative Council for Economic Defence (CADE) che ha reso pubblico l'elenco delle società armatoriali coinvolte: Kawasaki Kisen Kaisha (K Line), Nippon Yusen Kaisha (NYK), Compania Sud-Americana de Vapores (CSAV), Norwegian Höegh Autoliners, Wallenius Wilhelmsen Logistics, Nissan Motor Car Carriers, Mitsui OSK Lines (MOL) e infine Eukor Car Carriers. Le prime tre si sono subito rese a collaborare con le indagini dell'Antitrust brasiliana prenotandosi così per uno sconto sulla pena se si arriverà effettivamente a una sanzione.
CADE ha spiegato che l'indagine è attualmente in corso e fa perno sul sospetto, a suo dire ben fondato, che gli operatori coinvolti abbiano messo in pratica un cartello mirato a spartirsi i clienti e fissare le tariffe di trasporto. Un pratica andata avanti per molto tempo anche se l'indagine prende in considerazione il periodo compreso fra il 2000 e il 2012 quando, secondo l'Antitrust, la condotta illegale delle società di navigazione è apparsa più frequente. CADE ha sottolineato che ci sarebbe ampia evidenza di condotte anti-concorrenziali e che almeno ottanta persone sarebbero coinvolte in questa vicenda.
Nicola Capuzzo
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