Le improvvise dimissioni di Matteo Renzi, avvenute dopo il risultato del referendum costituzionale, giungono mentre il ministero dei Trasporti sta nominando i presidenti delle nuove Autorità di Sistema Portuale. Ciò significa che l'attuale ministro Delrio non piazzerà tutti i nuovi presidenti, lasciando la riforma incompiuta. Che cosa succederà quindi nei porti italiani? L'ipotesi che sta circolando in queste ore è la nomina di commissari fino all'insediamento del nuovo ministro dei Trasporti, che dovrà riaprire questo dossier.
L'approvazione della Legge di Bilancio in Senato senza emendamenti lascia aperta la questione delle Agenzie del Lavoro che devono affrontare la crisi occupazionale dei porti di Gioia Tauro e Taranto. Il provvedimento era stato eliminato dal passaggio nella Camera, ma il Governo aveva annunciato che lo avrebbe reintrodotto nel maxi-emendamento che viene inserito al termine dell'iter parlamentare della Legge di Bilancio. Ora, però, le Agenzie restano fuori da questa Legge.
Il provvedimento è importante perché interessa novecento persone: cinquecento ex-dipendenti del Taranto Container Terminal, la cui cassa integrazione scadrà alla fine di dicembre, e quattrocento esuberi del Medcenter Container Terminal, per i quali è stato raggiunto un accordo tra azienda e sindacati lo scorso 18 novembre. La soluzione di entrambi i casi dipende dall'istituzione delle rispettive Agenzie del Lavoro, che dovevano essere finanziate dai provvedimenti abrogati nella Legge di Bilancio.
In una nota diffusa il 7 dicembre 2016, il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, ha dichiarato che "l'istituzione della Agenzia per la somministrazione di lavoro in porto e per la riqualificazione professionale di Gioia Tauro e di Taranto non può essere fermata". Quindi, il sindacato chiede di trovare uno strumento legislativo alternativo alla Legge di Bilancio per approvare il provvedimento.
Altre modifiche normative importanti per il trasporto che restano sospese con le dimissioni del Governo sono quelle al Decreto Legge 193 sulle nuove norme sul regime Iva nei depositi doganali, di cui Confetra ha chiesto modifiche, quelle sulla formazione dei marittimi e dei ferrovieri, un finanziamento di venti milioni per Uirnet e l'assunzione di trecento persone nelle Capitanerie di Porto.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!