Sale la tensione nelle acque che portano al Canale di Suez, e in particolare nello stretto Bab el-Mandeb. Proprio lungo le coste yemenite è stata sequestrata la car carrier Galaxy Leader dai ribelli Houthi, mentre più recentemente la portacontainer Cma Cgm è stata colpita da un drone militare. Entrambe le navi sono state noleggiate a Nyk e a Cma Cgm da società controllate da imprenditori israeliani. Una situazione che ha spinto la compagnia marittima israeliana Zim a cambiare la rotta della portacontainer Zim Europe, che sta navigando da Boston a Port Klang, in Malesia.
Il tracciamento della nave mostra che sopo avere passato lo Stretto di Gibilterra per raggiungere l’imbocco settentrionale del Canale di Suez, nel pomeriggio del 25 novembre la nave ha invertito la rotta mentre era all’altezza di Orano, ha riattraversato lo Stretto di Gibilterra e quindi ha diretto la prua verso sud. Nel pomeriggio del 28 novembre sta navigando lungo il Marocco meridionale, diretta evidentemente verso Capo di Buona Speranza.
La circumnavigazione dell’Africa allungherà notevolmente il viaggio della Zim Europe, ma lo renderà più sicuro in questa fase di alta tensione nel Medio Oriente in cui tutte le navi in qualche modo legate a Israele sono diventate obiettivo di sequestri o attentati. Il 27 novembre, Zim ha confermato in una nota che la deviazione è causata dalla “minaccia al transito sicuro del commercio globale nel Mar Arabico e nel Mar Rosso” e che la deviazione interesserà alcune delle sue navi.
La Marina militare degli Stati Uniti sta potenziando la presenza nel Golfo di Aden e il 25 novembre il cacciatorpediniere USS Thomas Hudner ha sventato il sequestro della petroliera Central Park da parte di un gruppo di uomini armati. Durante questa operazione, dalle coste dello Yemen sono stati lanciati due missili verso le due navi. Secondo il Pentagono, il commando, che è stato arrestato, era formato da pirati somali, ma la coincidenza col lancio dei missili fa sospettare a una sorta di collegamento tra i pirati e gli Houthi dello Yemen. La Central Park appartiene alla compagnia Zodiac Maritime, controllata dal miliardario israeliano Eyal Ofer.
In questo contesto, dove sono soggette ad attacchi navi operate da compagnie che non hanno nulla a che fare con Israele ma che sono noleggiate da società controllate da israeliani, è comprensibile che la Zim, che non solo ha sede in Israele ma ha anche lo Stato come socio con una golden share, voglia evitare le rotte più pericolose. La compagnia attraversa lo stretto di Bab el-Mandeb con servizi tra India e Israele, tra India e Turchia e con una rotazione tra Asia orientale e Turchia.