L'Organizzazione Marittima Internazionale ha reso obbligatoria la segnalazione dei container persi in mare a partire dal primo gennaio 2026. Questa decisione è stata adottata durante l'incontro del Comitato per la Sicurezza Marittima dell'Imo, che si è svolto a maggio 2024, dove è stata decisa la modifica del regolamento Solas. In particolare, è stata introdotta la Solas Regulation 31, che impone al comandante di una nave che ha perso container di segnalare immediatamente e accuratamente i dettagli specifici dell’evento alle navi presenti nelle vicinanze, alle Autorità dello Stato costiero più vicino e a quello dello Stato di bandiera della nave. Quest’ultimo deve trasmettere le informazioni all'Imo tramite un nuovo modulo inserito nel Global Integrated Shipping Information System. Inoltre, i comandanti delle navi che individuano container alla deriva devono segnalarlo a navi nelle vicinanze e allo stato costiero più vicino.
La regola successiva (Regulation 32) indica come devono essere segnalati i dettagli della perdita, stabilendo che per i container persi in mare le segnalazioni devono essere fatte il prima possibile, con aggiornamenti man mano che diventano disponibili maggiori informazioni. Dopo un'ispezione accurata, il comandante della nave deve fornire il conteggio finale dei container persi e i dettagli obbligatori devono includere la posizione dei container persi, il loro numero e se contenevano merci pericolose. I comandanti sono anche incoraggiati a condividere volontariamente dettagli sul carico, sulle condizioni del mare e altre informazioni ritenute utili.
Il World Shipping Council, che raccoglie le compagnie di navigazione, stima che tra il 2008 e il 2022 si siano persi in mare mediamente 1.566 container ogni anno per vari eventi, dalle condizioni meteo che hanno scaraventato in mare alcuni contenitori a naufragi che hanno comportato la perdita di migliaia di unità, come quello della portacontainer Mol Confort del 2013, che perse 4,293 container. Altri eventi catastrofici avvennero nel 2020, con la perdita di 1.500 container dalla One Apus e di altri 750 dalla Maersk Essen. Wsc non ha ancora comunicato le stime relative al 2023.
L’associazione delle compagnie marittime ha accolto con favore le nuove disposizioni del Solas, che ritiene un passo avanti per la sicurezza in mare e la protezione dell’ambiente. È bene ricordare che un container disperso non solo è un rischio per i natanti, ma può anche disperdere il proprio carico, provocando inquinamento del mare. La segnalazione tempestiva, spiega il responsabile della sicurezza di Wsc, Lars Kjaer, permette di attivare rapidamente le operazioni di recupero.