La vertenza tra il Governo britannico e la compagnia marittima P&O Ferries, controllata dal terminalista DP World, sembra giunta al punto di maggiore tensione. Il 10 giugno 2022, la ministra degli Interni Priti Patel ha comunicato su Twitter che il ministero ha rescisso l’accordo con la società, che gestisce alcuni traghetti attraverso la Manica. La vertenza è iniziata il 21 marzo, quando P&O Ferries annunciò senza preavviso il licenziamento di tutti i suoi 800 marittimi, con l’intenzione di sostituirli con lavoratori interinali.
Immediatamente insorsero i sindacati e Londra sospese le autorizzazioni ad approdare nei porti britannici per tutti i traghetti di P&O Ferries, perché le retribuzioni dei nuovi marittimi erano più basse del salario minimo in vigore in Gran Bretagna e per irregolarità tecniche delle navi. Dopo la sospensione, tre dei quattro traghetti di P&O Ferries in servizio attraverso la Manica ripresero a operare, l’ultimo dei quali il 26 maggio. Intanto, il ministro dei Trasporti, Grant Shapps, ha annunciato una nuova Legge sul trasporto marittimo per proteggere i diritti dei lavoratori.