Così come è accaduto nel 2013 per la MSC Flaminia, è difficile trovare un porto che voglia ospitare una portacontainer che ha subito un grave incendio, per il timore di focolai e della dispersione di prodotti inquinanti. Ma se per la MSC Flaminia ci sono voluti due mesi alla deriva in Atlantico prima di essere rimorchiata nel porto tedesco di Wilhelmshaven, alla Maersk è andata meglio, perché l'incendio è scoppiato il 6 marzo e il 21 marzo la compagnia ha annunciato che la Honam sarà rimorchiata nel porto di Jebel Ali, negli Emirati Arabi Uniti. Il ricovero è avvenuto dopo una ricerca in India e in Medio Oriente e dopo che era apparso il nome di Salalah in Oman. Ma non si sa ancora quando la nave entrerà in porto e la stima più attendibile è di due settimane.
A Jebel Ali, la Maersk Honam scaricherà i container scampati alle fiamme, che sono quelli caricati davanti al castello degli alloggi, mentre la maggior parte di quelli a poppa sono distrutti dal fuoco o dall'acqua usata per spegnere l'incendio. Un censimento completo potrà avvenire solo dopo l'attracco e un'accurata ispezione per escludere la presenza di focolai e di sostanze pericolose. Dopo essere scaricati in banchina, i container saranno ricaricati su altre navi per i porti di destinazione che in Italia sono quelli di La Spezia e Gioia Tauro (salvo trasbordi per altri scali). Sulla Maersk Honam ci possono essere anche container spediti da MSC, perché la nave opera nell'ambito del consorzio 2M.
Intanto la compagnia marittima danese ha attivato l'accordo assicurativo General Average (GA) sui danni, consigliando ai clienti di avvertire i propri assicuratori ad avviare tale procedura, insieme con i Salvage Security Bonds. In questo caso, tra danni alla nave e al carico, il conto potrebbe ammontare a qualche centinaio di dollari. Generalmente, gli assicuratori valutano la loro esposizione tra 50mila e 100mila dollari per container, ma per esempio nel caso del naufragio della Mol Comfort, avvenuto in Yemen nel 2008, le cifre furono maggiori, tanto che il danno per la perdita della nave e di 4380 container fu valutato in circa trecento milioni di dollari.
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