L’Autorità che gestisce la Zona Economia del Canale di Suez (Sczone) ha scelto Apm Terminals, società terminalista del Gruppo Maersk, per sviluppare e gestire il secondo terminal container del bacino orientale del porto egiziano di Port Said. L’impresa danese è l'azionista di maggioranza della Suez Canal Container Terminal (Scct), che ha vinto l’appalto. Il contratto comprende il finanziamento, la progettazione, lo sviluppo, la gestione, il funzionamento, la manutenzione e la riconsegna dell'impianto, che coprirà un’area di 511mila metri quadrati con una lunghezza di ormeggio di 955 metri, per offrire una capacità di due milioni di teu l’anno.
Il progetto del nuovo terminal prevede attrezzature portuali di ultima generazione, tra cui dodici gru ship-to-shore, trenta gru a portale gommate Rtg e novanta trattori, oltre ad attrezzature di supporto e sistemi IT avanzati. Tutte le attrezzature saranno elettriche e alimentate con energia rinnovabile. L’impianto diventerà operativo nel 2025. Si affiancherà all’attuale terminal, che ha un ormeggio di 2,4 chilometri e una capacità di quattro milioni di teu. East Port Said Port gestisce quasi l'80% del traffico totale di transito di container in Egitto.