Già dall’architettura si capisce che la portacontainer varata il 9 ottobre 2023 nel cantiere Hyundai Heavy Industries è diversa. Infatti, il castello sorge a prua, una soluzione che secondo i progettisti dovrebbe offrire una maggiore capacità e più efficienza durante la sosta in porto. Una seconda innovazione è nascosta nello scafo e consiste nella possibilità si usare anche il metanolo verde per la navigazione. Questa infatti è la seconda portacontainer a doppia alimentazione ordinata da Maersk, nell’ambito di un programma complessivo di venticinque unità. È però la prima di questa dimensione (16.200 teu), perché la prima in assoluto è la Laura Maersk, che ha capacità notevolmente inferiore, ossia 2.100 teu e che sta già lavorando sulle rotte baltiche.
Il portafoglio delle portacontainer a metanolo da 16.200 teu con la livrea Maersk comprende dodici unità, cui si aggiungono sei navi da 17mila teu, sempre a doppia alimentazione, ordinate nel novembre 2022 a Hyundai Heavy Industries. Tutte queste navi dovrebbero arrivare nella flotta danese entro la fine del 2025. Inoltre, tra il 2026 e il 2027 la compagnia riceverà da Yangzijiang Shipbuilding se portacontainer da 9mila teu.